Canaline Portacavi: Guida all’Acquisto

Le canaline portacavi sono la soluzione migliore per realizzare un impianto elettrico che voglia essere allo stesso tempo a vista e in totale sicurezza. Facili da installare, è sufficiente una qualsiasi e semplice guida per realizzare in poco tempo un impianto completo.

Specialmente nelle vecchie abitazioni con muri spessi e massicci, non sempre scegliere di realizzare un impianto sotto traccia è la scelta migliore, motivo per cui le canaline portacavi sono un’ottima soluzione per la ristrutturazione di vecchie abitazioni.

Grazie ad una molteplicità di modelli e di colori, inoltre, possono risolvere gli inestetismi collegati ad un impianto a vista fungendo all’occorrenza sia da battiscopa, mimetizzandosi con gli stipiti delle porte o con gli spigoli del soffitto.

Essendo realizzate in modo da proteggere completamente i cavi dall’umidità, inoltre, possono anche essere dipinte dello stesso colore del muro, nel caso in cui la soluzione in commercio non rispecchi quella dell’interno.

Cosa serve insieme alle canaline portacavi

La semplice azione di comprare delle canaline portacavi non è sufficiente a realizzare un buon impianto elettrico. Oltre a quelle, infatti, si rendono necessarie:

  • Scatola portafrutti a torretta, che può essere montata su entrambi i lati;
  • Tappo terminale per chiusura testate, da impiegare ai due estremi conclusivi dell’impianto per sigillare completamente le due uscite delle canaline;
  • Scatola di derivazione con giunzione a “T”, per gestire le diramazioni dell’impianto;
  • Angolo piano con giunzione a “L”, per svoltare gli angoli;
  • Coprigiunto angolare;
  • Raccordo angolare a “T”;
  • Giunto per angolo interno ed esterno, in modo da poter provvedere sia ad angoli concavi che ad angoli convessi;

A ciò ovviamente si vanno ad aggiungere i cavi da installare: in base al loro numero o alla volontà di mantenerli separati, si possono acquistare canaline portacavi ripartite in scompartimenti o a scompartimento singolo.

Le seconde si rivelano particolarmente utili se l’impianto deve comprendere non solo cavi elettrici ma anche cavi per la televisione, cavi ethernet per la connessione a internet.

Altri strumenti che sono indispensabili

Altri strumenti indispensabili sono un seghetto o una sega a pettine, in modo da poter tagliare la canalina della misura giusta. I tagli vengono realizzati o perpendicolarmente o a 45°, in base alle esigenze, con la canalina unita alla copertura in modo da realizzare un taglio perfettamente in misura.

Oltre al seghetto, sono necessari anche gli strumenti per fissare la canalina a muro.

Per fissare la canalina possono essere usati:

  • Chiodini di acciaio a testa larga, nel caso in cui il muro fosse realizzato da un materiale particolarmente uniforme (vecchie abitazioni in tufo o in corrispondenza di piloni in cemento particolarmente duri);
  • Mastice di montaggio, in modo da incollarle direttamente sull’intonaco, per una soluzione decisamente meno invadente;
  • Tasselli ad espansione, nel caso in cui si presentano spessi starti di intonaco e non si vuole rischiare che un’operazione traumatica come quella dell’inchiodamento possa comprometterne l’uniformità andando a creare crepe;

Infine, come si era già accennato, per dare alla canalina una colorazione uniforme con il resto del muro, si rendono necessari gli strumenti per dipingerla. Trattandosi di una protezione appositamente pensata per salvaguardare i cavi da umidità, agenti esterni e chimici, le canaline supportano al meglio l’impiego di pitture e vernici.

Grazie alla canaline portacavi sarà facilissimo realizzare la struttura di un impianto elettrico sia che siate professionisti sia che, invece, siate semplicemente persone che amano darsi al fai da te.